Fonti, Studi e Ricerche di Archeologia
I
La fondazione di
Augusta Praetoria
Tra riti augurali, astronomia e segni zodiacali
Raul Dal Tio
La scoperta della pietra di fondazione di Augusta Praetoria, i riti di inaugurazione e i rapporti tra l’orientamento astronomico degli assi della città e il substrato religioso che è alla base del diritto augurale…
Leggi di più…Collana di Archeologia del Rito
Dalla scoperta dei fondamenti religiosi e cosmologici del rito di fondazione della città etrusco – italica, alla decifrazione del Fegato etrusco di Piacenza, passando per i “Grandi Segreti” del Cielo e del Sottosuolo delle antiche civiltà mesopotamiche

Vol. 1 – Contemplatio
Marzabotto, Banzi, Roma, Este. Un’inedita prospettiva di ricerca collega l’Italia dell’Urbe a luoghi insospettabili e meno conosciuti, alla ricerca di uno dei segreti più custoditi della storia: il fondamento concettuale del rito augurale di fondazione delle città.
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Vol. 2 – Cosmogonica
Il grande Poema della Creazione babilonese, il mito di Enmeduranki, il libro dei segreti di Enoc, i rotoli di Qumran. Per la prima volta un unico percorso di ricerca svela le connessioni esistenti tra un piccolo modello bronzeo di fegato rinvenuto a Ciavernasco di Piacenza, all’alba dell’unità d’Italia, e la trama occulta di una delle più custodite discipline misteriche dell’antichità.
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Vol. 3 – Padānu
Il Sole, la Luna, le costellazioni, le 16 stazioni annuali di un calendario liturgico rituale e le 6 porte che scandiscono il ritmo di levata dei corpi celesti sull’arco solstiziale: sono dunque questi gli elementi chiave per comprendere la complesso trama di iscrizioni presenti sul Fegato etrusco di Piacenza?
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La decifrazione del Fegato etrusco di Piacenza
“Il grande Poema della Creazione babilonese, il mito di Enmeduranki, il libro dei segreti di Enoc, i rotoli di Qumran. Per la prima volta un unico percorso di ricerca svela le connessioni esistenti tra un piccolo modello bronzeo di fegato rinvenuto a Ciavernasco di Piacenza, all’alba dell’unità d’Italia, e la trama occulta di una delle più custodite discipline misteriche dell’antichità. La soglia del tempo, quella che è stabilmente definita dall’alternanza di stato tra il giorno e la notte e che è indotta dal continuo moto di rotazione del quadro celeste, è l’essenza stessa del principio su cui si fonderà l’intera costruzione cosmologica della dimensione concettuale del sacro, cui corrisponderanno, in luoghi e tradizioni differenti, e declinate solo formalmente in tempi e modi diversi, tutte le teorie dottrinali del mondo antico sulla natura del tempo e sulla sua origine.”